Il tecnico Carlo Montefusco ha raggiunto i suoi 30 anni su una panchina di settore giovanile, consecutivi. Un vero record.

02.10.2024 09:49 di  Paolo Annunziata   vedi letture

Due ottobre 1994 - Due ottobre 2024. Il tecnico Carlo Montefusco ha raggiunto 30 anni di panchina tra settore e scuola calcio consecutivi. Queste le sue panchine in questi 30 anni: Cos Latina, S.S. Pietro e Paolo, Sa.Ma.Gor, Montello ( calcio femminile serie C), Don Luca Pantanaccio, ( poi fusione  R11, Sezze Setina e infine adesso sono sette anni che è di nuovo al S.S.Pietro e Paolo. Un vero traguardo, arrivi a questa cifra solo se hai passione e voglia di stare insieme ai ragazzi e bambini. 

Un percorso - afferma con un pizzico di emozione Carlo Montefusco - ricco di emozioni e di ricordi. 30 anni da istruttore, educatore, mister, fratello, padre. Oggi potrebbero essere miei nipoti. Avevo 25 anni e mancava un istruttore Castrese Sarracino mi disse " Carle" viene a fare l' istruttore da noi. Io risposi non sono capace. Lui mi disse " impari". Avevo 25 anni, l' anno successivo mi chiamò il Nuovo Latina, all' epoca era la società numero uno del capoluogo. Una società di uomini veri, come Maurizio Zielo ( presidente), Tonino Smorgon ( direttore sportivo) e tecnici importanti come il " maeetro "  Franco Carnevali, Biagio Minichini, Adriano Alibardi e Giacomo Mercuri. Tutti mi hanno insegnato tanto. Sono stati due anni dove ho imparato e appreso tanto. Dopo arrivò la chiamato del S.S. Pietro e Paolo, con il direttore sportivo Maggi. Qui ho trovato altri tecnici di grande spessore come Aldo Mannarelli, Mario Penazzi, Roberto Paggiossi, Nello Mastracci e Angelo Cacciotti. Altri anni meravigliosi. Poi il passaggio alla Sa.Ma.Gor, dove mi porto sempre nel cuore Daniele Mariani, con altri tre maestri Pino D' Andrea Marco e Gennaro Ciaramella. Poi ci fu la bellissima esperienza con la Femminile del Montello Calcio ( serie C ), dopo due anni andammo a fare lo spareggio per il salto in B. Un gruppo di ragazze che ancora oggi ricordo come se fosse ieri, mi sono state molto vicine in un brutto momento della mia vita. Poi è arrivata la chiamata da una società in crescita, l' unico che credette in me, abbiamo lavorato 17 anni ininterrottamente , un fratello, e il più grande intenditore di calcio giovanile,  ANDREA MAZZANTI. Bella l' esperienza anche con il Sezze Setina, poi il passaggio al Podgora con una squadra di ragazzi e genitori mai più ritrovati per l' unione che avevamo trovato. Una grande Scuola calcio con elementi come Francesco Vallone e Omar Berti. Poi ci fu la chiamata da parte della Polisportiva Carso, che ancora oggi è il top del settore giovanile. Come non imparare con gente come Gennaro Del Prete, Roberto Simonetta, Armando De Franceschi e Antonello D' Emilia. Poi arrivò la Sa.Ma.Gor. dove feci settore e Scuola Calcio. Anche qui sono stato fortunato, a entrare in un gruppo importante a cominciare da Andrea Chiappini, Mauro Rubba ( grande in tutto), Michele Mariniello, Ivan Omizzolo, Francesco Pacini, Cesar, e tanti altri. Poi il ritorno al S.S. Pietro e Paolo, lì incontrai altre persone splendide come Salvatore Melillo, Forcina, D' Aprano e Luca Piochi. e oggi persone che fanno calcio per pura passione come Juan Di Stefano, David De Paris, e altri tecnici. Ho passato veramente 30 anni con allenatori di grandissimo spessore e uomini di grande qualità umane e tecniche come Gino Bondioli, Bruno Federico, Alberto Pizzi, Luciano Melloni, Tonino De Luise, ricordarli tutti ci vorrebbe mezza giornata. Un GRAZIE a mia Sara, donna straordinaria e ai mie figli Roberto e Andrea. Sono stato veramente fortunato". 

Un ricordo?

" Ne ho tantissimi, cito l' ultimo. Una targa che mi è stata donata recentemente che dice:

" Se esistessero più perone come te il mondo sarebbe più bello. GRAZIE mister CARLO".  


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