Stop al campionato, la parola passa ai tecnicil

" Condivido in pieno la scelta dell' AIA - dice il tecnico Luigi Lombardi - un segnale deve essere dato. Però credo che se a monate il comportamento di noi tecnici, giocatori e dirigenti non cambia in maniera costruttiva, questa sosta diventa inutile. Io credo che soprattutto noi tecnici se non nascondiamo le nostre lacune addossando le colpe agli arbitri che spesso sono dei ragazzi, e potrebbero essere nostri figli, assumiamoci noi le responsabilità acquisendo la cultura della sconfitta e tutto questo migliorerà. Bisognerebbe ritornare a inasprire le pene, mi ricordo che quando giocavo e succedevano questi fatti così gravi arrivava la squalifica a vita, pena esemplare e giusta".