Comunicato Stampa: Hanno aderito tutte le società di Cisterna e qualche club di Latina Il " Bartolani di Cisterna e la Scuola Calcio del Latina Calcio".

19.09.2024 10:56 di  Paolo Annunziata   vedi letture

In riferimento alla situazione venutasi a creare nella gestione del " Bartolani " da parte del Latina Calcio, è doveroso portare a conoscenza dell' opinione pubblica e degli addetti ai lavori, quanto sta accadendo e, in particolar modo, nel modus operandi con il quale il Latina Calcio, sta allestendo la propria Scuola Calcio, all' interno dello stadio cisternese con la quasi totalità dei ragazzi di Cisterna. Non parliamo di poche unità ma di decine e decine di ragazzi costretti a sposare la causa Latina in quanto nello stadio " Bartolani " non compare più nessuna società locale, a poter fare attivtà di base, come è avvenuto in questi ultimi anni. Città con tradizione, storia e portatrice da sempre di quei valori che una sana attività sportiva deve saper trasmettere. In questo ultimo periodo è venuto meno soprattutto il rispetto per le società di Cisterna, che da anni operano sul territorio. L' attuale gestione a carico del Latina Calcio 1932, ha di fatto escluso, ogni realtà sportiva della città offrendo spazi e orari fuori da ogni logica di gestione e buon senso. Come se non bastasse, il sodalizio del capoluogo ha deciso di allestire allo Stadio " Bartolani " la propria Scuola Calcio, attingendo però direttamente dai tesserati ( ragazzi e istruttori) delle altre realtà locali. Non si discute il fatto che il Latina abbia il diritto di creare una propria attività di base, ma a nostro avviso allestirla solo ed esclusivamente nella propria città sarebbe stato più giusto ed etico, piuttosto che farlo in una città che lì ospita e oltretutto escludendo le realtà del posto da una ipotetica concorrenza. E soprattutto il modus operandi che ci lascia perplessi: ingaggiare istruttori depredando le varie società del territorio, Cisterna in primis, con tanto di ragazzi da loro allenati. Figure assunte per chiamare ininterrottamente genitori con tanto di rubrica e dati sensibili, come se non dovesse già bastare il blasone di una società professionistica dovrebbe avere come appeal. Sono stati calpestati etica, rispetto del lavoro altrui, dignità di un territorio e del senso di appartenenza. Valori che una società come il Latina dovrebbe avere come capisaldi, soprattutto se si parla di professionismo., per poi trasmetterli agli stessi tesserati. Una attività, questa, che divide e non unisce. La Scuola Calcio è scuola di vita, perchè lo sport anche questo deve insegnare. A creare dei cittadini migliori in futuro attraverso il rispetto delle regole. C' è bisogno di virtuosismo. E di rispetto del lavoro altrui. Per questo si vuole che tutto questo non abbia più un seguito e non abbia più a ripetersi". 


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